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La pandemia e il periodo post-pandemico, i cui effetti persistono tuttora, hanno portato ad una riflessione sull’organizzazione della Sanità in generale, inclusa quella reumatologica, ma senza che siano riprese le normali possibilità di dialogo, a causa della priorità delle situazioni di emergenza. Per questo, è cresciuta l’esigenza di incontrarsi e confrontarsi, ed il contesto di Year in Therapy, che riunisce ogni anno i Reumatologi del Veneto, è ideale per un confronto su vari aspetti, tra cui ad esempio, sul modello ideale di organizzazione della Reumatologia. La presenza di importanti responsabili istituzionali è un’occasione propizia per una discussione più concreta su questi aspetti.

Come negli altri anni, si tratterà della terapia delle principali malattie reumatologiche, sia articolari, che includono l’artrite reumatoide e le spondiloartriti, tra cui l’artrite psoriasica, sia non articolari, che includono le malattie dell’osso, inclusa l’osteoporosi, le connettiviti, le vasculiti e le malattie autoinfiammatorie. In una sessione appositamente dedicata, saranno presentati i principi attivi usciti recentemente e quelli in pipeline.

I relatori, come ogni anno, aggiorneranno molti argomenti terapeutici, con una logica sempre più orientata verso la medicina personalizzata, senza trascurare la medicina di precisione. Vedremo come gli ormai indispensabili farmaci biologici o le piccole molecole debbano tener sempre più conto delle esigenze del singolo paziente, in funzione delle comorbidità, dell’età e del genere.

La terapia, nella sua accezione più completa, comprende anche le varie modalità d’approccio, l’accesso ai farmaci e la loro sostenibilità. Per questo sarà molto interessante la discussione tra alcuni responsabili istituzionali, i Reumatologi ed i rappresentanti dei pazienti, allo scopo di fare il punto sulla situazione nella nostra Regione, per migliorarne l’efficienza ed eliminare la maggior parte degli elementi critici.

Infine, a dimostrazione dell’attenzione che viene dedicata ai vari aspetti inerenti i pazienti, ci sarà una lettura dedicata alla terapia non farmacologica di tipo riabilitativo, perno essenziale per un corretto e completo programma terapeutico per i nostri pazienti.

 

Prof. Leonardo Punzi
Presidente del Congresso